Dal 21 ottobre 2024 è entrata in vigore la normativa che definisce le nuove Dotazioni di sicurezza obbligatorie a bordo di unità a vela e a motore. Vediamo cosa cambia per il diportista e come puoi metterti in regola sul fronte della sicurezza.
Da quando sono obbligatorie le nuove dotazioni di bordo?
Bisogna sottolineare che il decreto prevede due scadenze: alcune delle disposizioni contenute nel nuovo Regolamento entrano in vigore da subito, mentre per altre è previsto un anno di tempo per adeguarsi.
Pallone nero, ora obbligatorio anche in Italia
Entra ufficialmente nella tabella delle dotazioni di sicurezza il Pallone Nero da mostrare quando si è alla fonda. In realtà questa non è una vera novità, in quanto era già previsto dal Regolamento Internazionale per Prevenire gli Abbordi in Mare (Colreg). Spesso tuttavia era “dimenticato” dai diportisti. Così invece diventa a tutti gli effetti obbligatorio per tutte le unità (anche a noleggio) che superano i 7 metri di lunghezza e navigano entro un miglio dalla costa.
Giubbotti di Salvataggio, cosa cambia
Hanno attuazione immediata anche alcune novità che riguardano i Giubbotti di Salvataggio. Per prima cosa perdono la vecchia nomenclatura “cinture di salvataggio” ponendo fine a possibili fraintendimenti. I giubbotti di salvataggio dovranno avere stampigliata la durata di validità stabilita dal produttore e dovranno riportare la sigla e il numero di iscrizione della barca oppure il suo numero di identificazione registrato nell’Archivio Telematico Centrale delle Unità da Diporto (ATCN). Diventa quindi più complicato spostarli da un’unità all’altra.
Inoltre per i giubbotti di salvataggio di qualsiasi tipo sia in espanso che gonfiabili è stato introdotto l’obbligo di dotarli di una Luce ad Attivazione Automatica, accessorio che troviamo già presente sui salvagenti autogonfiabili di fascia alta normalmente utilizzati per navigazione o regate d’altura.
Il nuovo regolamento prescrive anche per la prima volta quando è obbligatorio indossare il Giubbotto di Salvataggio specificando che “il giubbotto di salvataggio deve essere sempre indossato di notte nelle navigazioni in solitario”. L’obbligo di indossare il dispositivo personale di galleggiamento (minimo 50 Newton) si estende infine anche a chi naviga su derive a vela, indipendentemente dalla distanza dalla costa. Prima era previsto solo per windsurfisti, kiters e piloti di moto d’acqua (passeggeri compresi).
Tabella dei segnali visivi
Sale obbligatoriamente a bordo di tutte le imbarcazioni e natanti che navigano entro le 12 miglia dalla costa (comprese quelle a noleggio) anche la Tabella dei Segnali Visivi Diurni e Notturni del Regolamento Internazionale per Prevenire gli Abbordi in Mare (Colreg).
Scandaglio
Nell’equipaggiamento obbligatorio di tutte unità che navigano oltre le 12 miglia dalla costa si aggiunge lo Scandaglio che può essere elettronico o manuale che in quest’ultimo caso deve arrivare a una profondità di almeno 20 metri. Per le unità a noleggio lo scandaglio deve essere sempre imbarcato, a prescindere quindi dalla distanza dalla costa, e se manuale, deve arrivare fino a 25 metri di profondità
Zattera di Salvataggio, le agevolazioni
Il nuovo Regolamento prevede in alcuni casi la possibilità da parte del diportista di scegliere quale dispositivo di sicurezza imbarcare. Uno di questi è la Zattera di Salvataggio. Le agevolazioni sono differenti a seconda della distanza di navigazione.
– Oltre le 12 Miglia: le unità da diporto che navigano oltre le 12 miglia dalla costa ma entro la zona “SAR” (Search and Rescue), quella cioè sorvegliata direttamente dalle motovedette della Guardia Costiera, se dotate di dispositivo di geolocalizzazione (Epirb o telefono satellitare con chiamata di soccorso), possono imbarcare la Zattera costiera, al posto dell’attuale Zattera Oceanica. Agevolazione non da poco in termini di ingombri, pesi e non per ultimo, costi.
– Entro le 12 miglia: la zattera costiera, per chi naviga entro le 12 miglia, può essere a sua volta sostituita con un Battello Pneumatico a patto che sia dotato di marchiatura CE (prevista da 2,5 metri di lunghezza) e conforme agli standard UNI EN ISO 6185. Il battello di servizio dovrà inoltre essere omologato per imbarcare tutte le persone a bordo e provvisto di dispositivo di risalita (scaletta) e kit di sopravvivenza previsto per la zattera costiera di pari portata. Inoltre il battello in questione dovrà essere posizionato sul ponte della barca, gonfio, non capovolto e pronto per un varo veloce e manuale.
Epirb e Bussola di bordo: cosa cambia
Sempre nella politica di equiparazione tra dispositivi e facoltà di scelta per i diportisti su cosa imbarcare rientrano l’Epirb e la Bussola d bordo. L’Epirb ora può anche essere sostituito da un telefono satellitare, purché dotato di un dispositivo per inviare messaggi di soccorso all’Imrcc, ossia il Centro Nazionale di Soccorso in Mare della Guardia Costiera, nonché conforme a una serie di standard indicati nella tabella delle dotazioni.
Così anche per la tradizionale Bussola magnetica che può essere sostituita con una bussola elettronica. È previsto inoltre che le tabelle delle deviazioni della bussola delle imbarcazioni debbano essere aggiornate solo in caso di modifica degli apparati o delle strutture che possano produrre differenziali elettromagnetici.
Salvagente Anulare, Orologio e Segnali Sonori
Alcuni aggiornamenti del nuovo Regolamento della Nautica 2024 riguardano anche i Salvagenti Anulari, l’ Orologio e i segnali sonori.
– Salvagente anulare: l’obbligo di avere a bordo il Salvagente Anulare con cima si sposta alle navigazioni oltre 1 miglio dalla costa mentre in precedenza era previsto a partire dai 300 metri dalla costa.
– Orologio: l’obbligo di averlo a bordo, finora previsto a partire da oltre le 12 miglia dalla costa si estende a chi naviga oltre le 6 miglia dalla costa.
– Trombe e segnalatori sonori: dalle nuove dotazioni di sicurezza scompare la voce “apparecchi di segnalazione sonora”, sostituita da quella di “Fischio e Campana” (per le unità di oltre 12 metri di lunghezza)”. Questi ultimi sono obbligatori per navigazioni da oltre 1 miglio dalla costa. La campana può essere sostituita da un dispositivo sonoro portatile.
Dotazioni raccomandate e aggiuntive
Il nuovo Regolamento della Nautica per la prima volta, oltre alle dotazioni minime obbligatorie, indica ulteriori dotazioni “raccomandate” per natanti e imbarcazioni da diporto. Tra queste ci sono:
– Una cima idonea per il traino dell’unità;
– Almeno 4 cime di ormeggio;
– Una seconda ancora per la navigazione senza limite dalla costa;
– Un salvagente anulare aggiuntivo o sistema galleggiante di recupero “uomo a mare” e tabella di stivaggio dell’equipaggiamento di sicurezza, per la navigazione oltre le 6 miglia dalla costa;
– Un sistema di allarme e/o localizzazione dell’uomo a mare per la navigazione oltre 12 miglia;
– Una bussola magnetica aggiuntiva (se a bordo c’è una bussola elettronica)
– Vhf aggiuntivo, anche portatile, per la navigazione senza limiti.
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